Pickleball mania, ex campione Wimbledon lascia il tennis e ci prova
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Sta letteralmente esplodendo la pickleball mania negli Stati Uniti: il nuovo sport conta investimenti di atleti molto importanti, tra cui le star NBA Lebron James, Draymond Green e Kevin Love, e adesso sembra essere tenuto d’occhio anche dai campioni della pallina gialla. Noah Rubin, ex campione di Wimbledon Junior nel 2014, ha deciso di lasciare il tennis per dedicarsi completamente al nuovo sport.

Una nuova migrazione stile padel

Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato la mania pickleball, esplosa clamorosamente negli Stati Uniti al posto del padel. L’ultimo in ordine di tempo ad unirsi al nuovo sport è Rubin, ex numero 125 del mondo e campione di Wimbledon Junior. L’ex tennista, che ha tentato le qualificazioni all’Atp500 di Washington senza successo in questa stagione, ha deciso di lasciare il tennis. In un primo momento sembrava volersi dedicare unicamente al proprio podcast Behind the Racket, ma ha comunicato che si unirà al nuovo movimento visto le sensazioni positive provate giocandoci.

Il campo da tennis è semplicemente troppo grande e c’è troppo spazio da coprire. Sono sceso recentemente in campo per una partita di pickleball ed è scattato qualcosa. È ciò a cui appartengo, mi sento a casa adesso. È uno sport dove le dimensioni non contano.

Non sono un tradizionalista del tennis, ma quando vedi uscire fuori uno sport come il pickleball in un primo momento ti viene da dire ‘Cosa c***o ci faccio qui. Non c’è opportunità che questo sport valga o che venga visto’. Poi, però, ho messo da parte il mio ego e mi sono detto ‘Wow, è davvero divertente’.

Sapevo che lo sport stava crescendo e aveva del potenziale, ma non ne ero così sicuro fino a che non ho iniziato a giocarci. Poi Harwood mi ha detto che avrei dovuto essere il primo a fare il salto dal tennis professionistico al pickleball. Ci sono molte opportunità e sicuramente questo sport scoppierà a breve, mi ha detto che sarei stato uno dei principali volti di questo nuovo movimento.

Da quel momento la mia testa ha iniziato a viaggiare e mi sono immaginato a giocare ad Austin, Texas che è uno dei luoghi dove va di più.

Nel tennis ho sempre detto che avrei voluto essere il numero 1 del mondo, ma nel pickelball è tutto nuovo per me. Di certo, essendo un tipo competitivo, una volta sceso in campo farò di tutto per vincere ogni partita. Nella mia testa voglio arrivare ad essere il migliore del mondo”.

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