Ci siamo, è finalmente giunto uno dei momenti più attesi dell’anno: quello delle ATP Finals di Torino. In gara gli otto migliori tennisti al mondo che si contenderanno il titolo di Maestro. Tale torneo è un appuntamento fisso dal 1970, ma nel corso del tempo ha subito innumerevoli stravolgimenti. Andiamo a scoprire di più!
La storia delle ATP Finals
Come dicevamo, nel corso della storia, il “Torneo dei Maestri” ha subito vari stravolgimenti. Le variazioni hanno riguardato la modalità di assegnazione del titolo, la superficie, la sede ed anche la denominazione. Partiamo dalle origini.
Modalità di svolgimento del torneo e di assegnazione del titolo
I primi due titoli furono assegnati con la somma dei punti al vincitore del girone unico. Successivamente si passò al Round robin. Tra il 1982 e il 1985, invece, si sperimentò la modalità ad eliminazione diretta (tabellone a 12 e poi a 16), salvo poi tornare al Round Robin per motivi economici. Dal 1986 ad oggi la formula è rimasta invariata.
Sedi e Superfici
Prima di sbarcare a Torino, le ATP Finals hanno avuto 16 sedi diverse e si sono disputate su qualsiasi superficie tranne che sulla terra rossa:
Giappone Tokyo 1970 (sintetico)
Francia Parigi 1971 (sintetico)
Spagna Barcellona 1972 (sintetico)
Stati Uniti Boston 1973 (sintetico)
Australia Melbourne 1974 (erba)
Svezia Stoccolma 1975 (sintetico)
Stati Uniti Houston 1976 (sintetico)
Stati Uniti New York 1977–1989 (sintetico)
Germania Francoforte 1990–1995 (sintetico)
Germania Hannover 1996–1999 (sintetico e cemento)
Portogallo Lisbona 2000 (cemento)
Australia Sydney 2001 (cemento)
Cina Shanghai 2002 (cemento)
Stati Uniti Houston 2003–2004 (cemento)
Cina Shanghai 2005–2008 (cemento indoor e cemento)
Regno Unito Londra 2009–2020 (cemento indoor)
Italia Torino 2021–2026 (cemento indoor)
La denominazione
Nella sua storia, il torneo si è chiamato in vari modi: Masters Grand Prix (1970-89), ATP Tour World Championships (1990-99), Tennis Masters Cup (2000-08) e infine ATP Finals (dal 2009 in poi).
ATP Finals, l’albo d’oro: 25 vincitori
- ROGER FEDERER: 2003, 2004, 2006, 2007, 2010, 2011 (6)
- NOVAK DJOKOVIC: 2008, 2012, 2013, 2014, 2015 (5)
- PETE SAMPRAS: 1991, 1994, 1996, 1997, 1999 (5)
- IVAN LENDL: 1981, 1982, 1985, 1986, 1987 (5)
- ILIE NASTASE: 1971, 1972, 1973, 1975 (4)
- JOHN McENROE: 1978, 1983, 1984 (3)
- BORIS BECKER: 1988, 1992, 1995 (3)
- ALEXANDER ZVEREV: 2018, 2021 (2)
- BJORN BORG: 1979, 1980 (2)
- LLEYTON HEWITT: 2001, 2002 (2)
- DANIIL MEDVEDEV: 2020 (1)
- STEFANO TSITSIPAS: 2019 (1)
- GRIGOR DIMITROV: 2017 (1)
- GUSTAVO KUERTEN: 2000 (1)
- ANDY MURRAY: 2016 (1)
- STEFAN EDBERG: 1989 (1)
- ANDRE AGASSI: 1990 (1)
- NIKOLAJ DAVYDENKO: 2009 (1)
- JIMMY CONNORS: 1977 (1)
- MANUEL ORANTES: 1976 (1)
- STAN SMITH: 1970 (1)
- MICHAEL STICH: 1993 (1)
- DAVID NALBANDIAN: 2005 (1)
- ALEX CORRETJA: 1998 (1)
- GUILLERMO VILAS: 1974 (1)
Dove vedere le ATP Finals in tv e streaming
A detenere i diritti per la trasmissione in diretta di tutti gli incontri delle ATP Finals 2022 è Sky: gli abbonati alla TV satellitare potranno vedere tutte le partite sui canali Sky Sport 1 e Sky Sport Tennis (canali 201 e 205 del satellite e canali 472 e 482 del digitale terrestre). Per quanto riguarda la diretta streaming delle ATP Finals 2021, su SkyGo e su NOW TV sarà possibile vedere tutte le singole partite del torneo che vengono trasmesse anche da Sky. Inoltre, Rai Sport ha acquisito i diritti di trasmissione in chiaro per 3 anni (2021-2023) del miglior match di ogni giornata. L’incontro selezionato sarà trasmesso in diretta su Rai 2 alle ore 14 oppure alle ore 21 a seconda del programma. SuperTennis, infine, proporrà in chiaro una partita al giorno in differita e mostrerà tutti i dietro le quinte dell’evento.
>>> I dieci migliori grip per le vostre racchette
Se vuoi restare sempre aggiornato su tutto ciò che gravita intorno al mondo del tennis, seguici sulla nostra pagina Facebook e sul nostro profilo Instagram, registrati al nostro canale Telegram o iscriviti a Manic Monday, la newsletter settimanale di Tennis Fever. È tutto gratis e… ne vale la pena!