Bublik, adesso basta: la Yonex gliele fa pagare tutte

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Nella settimana abbiamo assistito all’ennesimo episodio di rabbia incontrollata in campo durante un match di Alexander Bublik. Il kazako è uscito al primo turno dell’Atp250 di Montpellier (dove era campione in carica) contro il francese Gregoire Barrere e ha visto bene di spaccare tre racchette. La Yonex ha così deciso di multarlo (appoggiata anche da Stan Wawrinka).

Il fatto e le parole del campione

Bublik è sempre più nel baratro. I risultati scarseggiano come mai prima d’ora, ormai si può dire che va in campo solamente per regalare il solito show ai pochi presenti. Qualche colpo spettacolare (ma dannatamente inutile), racchette spaccate, urla verso il proprio angolo e contro l’arbitro. Tutto il pacchetto completo.

I suoi sponsor, però, iniziano a non tollerare più questo comportamento (che nei primi tempi poteva anche risultare quasi simpatico) e stanno iniziando a voltargli le spalle. Una delle prime ad aver agito in questa direzione è stata la Yonex. Il famosissimo marchio giapponese di racchette (che fornisce il materiale tecnico al kazako) ha deciso di multare il proprio atleta per aver distrutto ben tre racchette nel giro di pochi secondi all’Atp250 di Montpellier.

“Per noi è il minimo multarlo e fargli ripagare le racchette che ha rotto per tutti i bambini appassionati di tennis che non si possono permettere di acquistare questo genere di prodotti. Nessuno gli direbbe nulla, eccetto l’Atp. In ogni caso, le multe per questi gesti sono ridicole e non influiscono minimante sul comportamento degli atleti”.

A fare eco alle parole dell’azienda ci ha pensato Wawrinka, anche lui testimonial Yonex tanto per le racchette quanto per tutto l’abbigliamento.

“Yonex gli manderà anche una multa. Giustamente”.

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