Novak Djokovic vive un 2011 da record: 10 trofei alzati al cielo, tra cui tre prove dello slam. Il serbo vince le prime 41 partite dell’anno, prima di arrendersi a Roger Federer nella semifinale del Roland Garros. Poco prima, il serbo avevo giudicato quel periodo “I quattro mesi migliori della mia vita”.
Il momento di invincibilità
Nonostante avesse già vinto uno slam all’Australian Open 2008, Djokovic inizia letteralmente a dominare il circuito nel 2011, suo anno di grazia. La prima sconfitta della stagione arriva addirittura a giugno, nella semifinale del Roland Garros contro Federer, fermandosi ad appena una vittoria dal record assoluto di John McEnroe (42 vittorie consecutive dall’inizio dell’anno).
Poche settimane prima, il serbo riesce a vincere il primo dei quattro Double Sunshine della sua carriera. In entrambe le circostanze, ad arrendersi in finale è Rafael Nadal (46 63 62 a Indian Wells e 46 63 76 a Miami). Dopo la vittoria in Florida, Nole ammette di non aver mai vissuto un periodo di forma come quello.
“So che si tratta del mio migliore inizio di stagione, non c’è bisogno che me lo diciate. Sono i quattro mesi migliori della mia vita, ma siamo solo all’inizio. Credo che sia ancora presto parlare della vetta del ranking. C’è ancora una grande differenza di punti: Rafa è il miglior giocatore del mondo in questo momento. Se voglio una sola possibilità di superarlo, devo giocare in maniera perfetta tutto l’anno.
Voglio continuare a vincere e a mantenere la striscia di vittorie aperta. Adesso, però, devo riposarmi perché questi quattro mesi sono stati molto duri e il riposo è la chiave del successo”.
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