Holger Rune è il nuovo “bad boys” del tennis? È questa la domanda che spopola nelle ultime ore, dopo che il numero sette al mondo si è reso protagonista a Madrid di un gesto che ha mandato su tutte le furie il pubblico presente sugli spalti.
Il fatto – L’episodio risale al tie-break decisivo del match valido per i sedicesimi di finale del Masters 1000 di Madrid. In campo ci sono Alejandro Davidovich Fokina e, appunto, Rune. Il danese passa sul 4-3 grazie all’ausilio del FoxTenn, che giudica “in” la sua palla. Ma lo spagnolo non è d’accordo, inizia a discutere col giudice di sedia, Carlos Bernardes, il quale però non cambia ovviamente il verdetto. Al che, Rune, infastidito dalle prolungate lamentele di Fokina, va personalmente a cancellare il segno, aizzando platealmente il pubblico col movimento delle mani. In risposta al suo gesto, la folla lo fischierà pesantemente per il resto dell’incontro, poi vinto dal “padrone di casa” per 7 punti a 5.
Le critiche – Va detto che Rune non ha fatto nulla di irregolare, poiché ha cancellato il segno soltanto dopo il verdetto della tecnologia. Quindi il suo gesto non ha inciso minimamente sulla decisione del giudice di sedia. Tuttavia, non è la prima volta che il baby fenomeno danese assume atteggiamenti borderline. Tanto che ormai è finito nel mirino della critica.
C’è chi sostiene – abbastanza duramente – che Holger sia “soltanto un bambino viziato”, come ha detto l’ex tennista azzurro Paolo Bertolucci durante la telecronaca del match su Sky. Poi c’è chi ritiene che Rune si stia costruendo volutamente un’immagine da “bad boy” perché ne ha bisogno per esprimersi al massimo delle sue potenzialità. Un po’ come il primo Medvedev, per intenderci. Altri, invece, ritengono che il danese si comporti in un determinato modo per attirare l’attenzione degli sponsor. Ne è convinto, ad esempio, Roberto Commentucci, ex dirigente FIT e osservatore, che sui social ha scritto: “È evidente che l’atteggiamento provocatorio e da bad boy sia voluto. Probabilmente è una cosa innata di carattere, su cui però qualche agente che ne cura l’immagine sta artatamente costruendo il personaggio con l’obiettivo di destare più interesse fra gli sponsor e quindi di spuntare contratti più lucrosi”. Commentucci ha anche sottolineato che ciò “a gioco lungo finirà per danneggiare in modo pesante la carriera di Rune. Al Foro Italico, tanto per dirne una, anche se non dovesse incontrare un italiano, alla prima mossa fuori posto verrà giù tutto…”.
Adesso, non sta a noi di Tennis Fever stabilire quale sia la verità e se il percorso di Rune sarà veramente condizionato da certi episodi. Come sempre, cerchiamo di offrirvi un’informazione completa e non faziosa. Per cui è doveroso riportarvi le cosiddette “due campane”. Dopo avervi proposto le critiche, vi proponiamo dunque la versione di Rune.
La risposta di Holger
Negli scorsi giorni abbiamo avuto il piacere di intervistare Holger Rune in esclusiva (qui l’intervista completa). Durante la chiacchierata, lo scandinavo non si è sottratto dall’affrontare argomenti scomodi, come la tendenza del tennis a diventare un show o i suoi atteggiamenti in campo. Ecco cosa ci ha detto.
Si ritiene che il tennis stia diventando sempre più uno show. Alcuni apprezzano questo allontanamento dalla tradizione, altri meno. Tu di che opinione sei?
“La gente viene a vedere del buon tennis, ma sicuramente non tutti i tornei sono Wimbledon. Penso che il tennis debba accettare anche i tifosi più giovani che magari fanno più rumore o non seguono le regole non scritte allo stesso modo della vecchia generazione. A qualcuno piace, a qualcuno non piace. È normale durante un cambiamento”.
Cosa vuoi rispondere a chi critica i tuoi atteggiamenti in campo?
“Non lo so. Credo che sia una montatura mediatica. Sui social media c’è una cultura del gossip con regole da giungla. E la gente parla senza sapere nulla. Ecco com’è il mondo oggi. Io non sento il bisogno di far parte di quel mondo. Ho così tanti obiettivi da raggiungere, quindi do la priorità al mio tempo”.
“Bad boy”, un significato molto relativo
Insomma, le due campane ci consegnano una sola certezza: l’una al cospetto dell’altra ci sono due modalità di intendere il tennis completamente diverse. E in tale contesto (Rune non è l’unico ‘progressista’ del circuito Atp), la definizione di “bad boy” assume un significato davvero molto relativo…
A mio parere Rune non si è comportato da antisportivo, perché la decisione era già stata fatta, e poi il match è stato vinto da davidovich fokina…credo che sia sbagliato puntargli il dito contro in questo modo
Holger Rune è un bravo ragazzo. L’odio nei suoi confronti è ingiustificato
Mi rifiuto di sentire parlare di odio, sentimento che mi sembra non esista, eventualmente si può intendere antipatia che lui stesso alimenta, se ascoltasse i suggerimenti dell’arbitro avrebbe risolto il suo problema con il pubblico e maggior rendimento agonistico.