Jannik Sinner è stato costretto a saltare il masters1000 di Madrid per un problema alla gamba riportato durante il terzo turno contro Yoshihito Nishioka all’Atp500 di Barcellona. Ci si aspettava una probabile di uscita dalla top10 al termine dell’importante torneo spagnolo, ma i rischi per l’altoatesino sono ridotti all’osso.
Scampato pericolo (o quasi)
Occorre dirlo, poteva andare molto peggio. Sinner, nonostante aver perso i punti della scorsa edizione e non aver partecipato in questa, manterrà (con tutta probabilità) l’ottavo posto del ranking Atp al termine dell’importante torneo spagnolo. Fortunatamente, l’infortunio riportato a Barcellona non ha pesato in termini di classifica.
L’avversario principale da cui guardarsi le spalle, infatti, era l’americano Taylor Fritz, uscito di scena nella serata di ieri dopo aver avuto tre match point contro il cinese Zhizhen Zhang. Stando così le cose, il big server rimane fermo a quota 3380 (ancora lontano dai 3525 punti del nostro Jannik).
C’è ancora un altro giocatore che potrebbe superare il nostro portacolori, ma dovrebbe vincere il torneo per riuscirci. Si tratta del russo, Karen Khachanov. L’attuale numero 12 del mondo, infatti, dovrebbe prima battere il campione in carica Carlos Alcaraz ai quarti di finale (scoglio più difficile), poi vincere da favorito la semifinale con uno tra il giustiziere di Fritz, Zhang, e il connazionale Aslan Karatsev e chiudere in bellezza il torneo probabilmente contro Stefanos Tsitsipas.
Insomma, un compito non facile per un giocatore che non ha mai trovato sensazioni troppo positive sulla terra rossa (nonostante i quarti di finale raggiunti al Roland Garros) e che non vince un torneo così importante da molti anni (masters1000 di Parigi-Bercy nel 2018 sul cemento indoor).
Quindi, molto probabilmente, Jannik potrà presentarsi agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros con la testa di serie numero 8, traguardo molto importanti quando si andranno a completare i tabelloni degli ultimi due appuntamenti sulla stagione della terra rossa europea.
E” grandissimo un abbraccio