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Atp 500 Rotterdam, Sinner si laurea campione: da domani sarà numero 3 al mondo
A

Sedicesima finale nel circuito maggiore, dodicesimo trionfo. Reduce dalla straordinaria cavalcata all’Australian Open, Jannik Sinner allunga la sua striscia vincente aggiudicandosi il titolo all’Atp 500 di Rotterdam. Nulla da fare per l’australiano Alex De Minaur, numero 11 al mondo e quinta testa di serie del torneo, autore di una prestazione generosa e di altissimo livello, tanto da mettere in costante in difficoltà l’azzurro, anche se non abbastanza da riuscire a batterlo.

Rotterdam, è trionfo per Jannik Sinner!

Jannik Sinner
Foto “X” ABN AMRO Open

La finale, iniziata intorno alle ore 15:45 italiane, si è conclusa con il punteggio di 7-5, 6-4, maturato in circa due ore (2 h e 5 minuti). Ecco come è andata.

La finale

Pronti via, l’incontro si apre con un punto molto combattuto, vinto da Sinner in risposta costringendo De Minaur all’errore di rovescio. L’australiano, però, non si fa impressionare e avanza sull’1-0 affidandosi al servizio. Bene anche Jannik nel game successivo, che riesce a portare a casa spezzando le velleità dell’avversario – salito sul 30-30 dal 30-0 – con un ace al centro e con un’ottima seconda. Copione simile quello del quinto game, in cui l’attuale numero 11 al mondo approfitta di due dritti sbagliati dal tennista nostrano per raggiungere il 30 pari: anche stavolta Sinner la spunta sfoderando un ace e poi mostrando una buona incisività.

La prima palle break, invece, si registra nel quinto game: Jannik spinge e fa correre De Minaur, mandandolo fuori giri; inevitabilmente il classe ’99 di Sydney sbaglia nei pressi delle rete e capitola. Dopodiché si torna a lottare, e Sinner si toglie nuovamente da potenziali guai grazie a una prima di servizio incontrollabile, che piazza puntualmente nelle due occasioni in cui l’australiano si fa minaccioso (30-30 e 40-40).

Consacrato il vantaggio, l’azzurro sembra destinato a conquistare il parziale senza particolari patemi, come da pronostico della vigilia. De Minaur tuttavia ha piani diversi e conferma di essere un osso duro. Ne consegue un decimo game bello e lottato, al termine del quale Sinner si vede raggiungere sul 5-5, dopo non aver capitalizzato ben quattro set point. Bravissimo l’australiano a battersi su ogni punto, meno brillante il tennista nostrano, ora troppo precipitoso, ora troppo poco intraprendente, ora in difficoltà con la seconda di servizio.

Dunque, tutto da rifare per Jannik, il quale però non si perde d’animo e rimette immediatamente le cose a posto nel gioco successivo, quando inanella due strepitosi passanti di rovescio. Il secondo – che De Minaur lascia andare commettendo un grave errore di valutazione – gli vale un’altra opportunità di servire per il set. Stavolta, la punta di diamante del movimento maschile italiano si rivela glaciale e il parziale va in archivio con un 7-5.

Si rientra in campo e le fasi iniziali della seconda frazione seguono un andamento equilibrato. Poi il primo ad avere chance per strappare (2) è il giocatore aussie, nel quarto game, Sinner però riesce a salvarsi in entrambe le occasioni concesse: una volta portandolo all’errore e una volta utilizzando lo schema servizio, diritto e smash. Qualche minuto più tardi è invece il tirolese ad accelerare e a mettere pressione, spingendo l’avversario a commettere due doppi falli. Tre le palle break che si susseguono, la terza è quella buona, complice il dritto dell’australiano stampatosi nella rete.

Al che, un generosissimo De Minaur reagisce e riesce a tornare in carreggiata, capitalizzando la seconda delle tre opportunità di fila per acciuffare Jannik sul 3-3. Gli effetti della reazione dell’ottimo Alex, tuttavia, durano davvero assi poco. Ogni speranza dell’australiano viene infatti spezzata nel settimo game, con Sinner che centra il break giocando svariati colpi con grande aggressività. È la pietra tombale sul match: l’azzurro è campione!

Per il tennista altoatesino si tratta del 15esimo successo consecutivo, del 32esimo negli ultimi 34 match disputati. Un successo che gli consentirà di raggiungere la terza posizione del ranking mondiale già da domani, superando Daniil Medvedev (ritiratosi da Rotterdam e anche da Doha). A proposito di ranking, De Minaur può consolarsi col doppio salto che da domani lo renderà numero nove al mondo, suo nuovo miglior posizionamento in carriera.

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