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Miami, Sinner analizza il “pericolo scampato” e studia il prossimo avversario
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Jannik Sinner ha rischiato più del previsto nel terzo turno del masters1000 di Miami contro l’olandese Tallon Griekspoor. L’azzurro si è imposto con il punteggio di 57 75 61 in quasi due ore e mezza e al quarto turno se la vedrà con l’australiano Christopher O’Connell. In conferenza stampa, il numero due del tabellone ha raccontato le emozioni vissute nel match.

Le parole di Jannik

Eravamo poco abituati a veder soffrire il nostro Sinner così nelle prime fasi di un torneo. Questa volta, al contrario delle precedenti visto che ormai è un habitué del cammino dell’italiano, Griekspoor era riuscito a fare una partita quasi perfetta. Per larghi tratti dei primi due set è sembrato poter strappare una vittoria al favorito, ma alla fine (da grande giocatore) Jannik è riuscito ad avere la meglio.

Al quarto l’aspetta O’Connell, numero 66 del mondo che ha già affrontato all’Atp250 di Atlanta nel 2021. In quell’occasione è stato l’australiano ad avere la meglio in due set. Domani sarà molto più dura per lui.

Intanto, nella consueta conferenza stampa dopo la partita, Sinner ha voluto commentare il difficile successo e le emozioni vissute in campo.

Credo che la grande differenza tra i set vinti e quello inaugurale sia dipesa soprattutto da una crescita generale dell’intensità del mio tennis. Bisogna comunque riconoscere che quando un avversario serve così bene come ha fatto Tallon, diventa veramente dura reggere e stragli dietro. Specialmente perché è complicato entrare nello scambio. Lui poi è un giocatore molto forte, la sua prestazione odierna non mi ha minimamente sorpreso. Ha due armi come il servizio e il dritto, che sono di altissimo livello. Inoltre, anche nel gioco a rete si disimpegna ottimamente. Quindi le difficoltà del primo set vanno anche analizzate tenendo presente questi aspetti, fra cui al primo posto l’approccio che ha avuto.

Io da parte mia, in quel momento, mi sono focalizzato sul fare al massimo quello che potevo controllare, quindi cercando di rimanere il più concentrato possibile sui miei game di servizio. Alla fine, ho pagato un paio di brutti errori che mi sono costati il break e il set. Tuttavia, penso che si sia già capito, ho avuto la sensazione in campo di aver disputato un buon primo set. Non mi sento di rimproverami granché. A volte devi soltanto accettare che il tuo avversario stia giocando molto bene e andare avanti ed è ciò che ho fatto dopo aver perso il parziale. Restare mentalmente forte e continuare a giocare. Ora vedremo cosa accadrà al prossimo turno. Sarà sicuramente una partita difficile.

Contro Chris, ho perso tre anni fa ad Atlanta nell’edizione in cui vinsi il torneo di doppio con Reilly. È un buon giocatore che può contare su un buon servizio. Poi si muove davvero bene, insomma giocatore tosto da affrontare.

I miei allenatori comunque guarderanno nello specifico le sue ultime partite e mi forniranno così feedback. Penso che la cosa più importante sia rimanere focalizzato sulle mie cose, su quello che devo fare io in campo. Studierò sicuramente il mio avversario come faccio sempre, ma allo stesso tempo cerco di mantenere invariata la mia intensità di gioco come ho fatto molto bene nel secondo e terzo set di oggi. Se funziona, bene. In caso contrario, come successo oggi devo trovare una soluzione alternativa.

Vedremo, ciò che è certo è che sarà una partita difficile. D’altra parte, si tratta del quarto turno in un grande evento, nessuno ci arriva per caso quindi dovrò stare molto attento”.

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