Manca poco meno di un mese all’inizio ufficiale degli Internazionali d’Italia 2024, la più importante competizione professionistica in Italia. Nelle scorse ore è stata svelata l’entry list ufficiale del tabellone principale, con sette italiani presenti (in attesa delle wildcard).
Il tabellone principale
Nessun tipo di sorpresa, tutti vogliono giocare gli Internazionali d’Italia: basta vedere l’entry list per capirlo. 77 posti a disposizione occupati dai primi 77 tennisti del mondo, tutti saranno presenti al netto di rinunce all’ultimo minuto.
Dai nomi più vintage e prestigiosi come Novak Djokovic, Rafael Nadal (beneficerebbe del protected ranking), Andy Murray e Stan Wawrinka al campione in carica Daniil Medvedev. Con loro Alexander Zverev, Holger Rune, Andrey Rublev, Stefanos Tsitsipas e, ovviamente, Carlos Alcaraz. Poi la truppa dei giovani rampanti, guidata da Ben Shelton, che nell’ultima settimana ha dimostrato di poter competere anche sul rosso.
Vi starete chiedendo anche chi ci sarà di diritto tra i nostri portacolori. Jannik Sinner, dall’alto del suo numero 2 del mondo, guiderà l’intera truppa, composta da Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli, Luciano Darderi e Luca Nardi. In attesa di conoscere i nomi delle wildcard, rimango tra gli alternates (i giocatori ad entrare in tabellone al netto di rinunce) Matteo Berrettini, Fabio Fognini (entrambi in aria di wildcard), Matteo Gigante, Giulio Zeppieri, Andrea Vavassori, Stefano Napolitano, Andrea Pellegrino e Mattia Bellucci.
Il programma dell’evento
Come per la scorsa stagione, il programma al Foro Italico sarà di ben tre settimane. Si inizierà già dal 30 aprile con il tabellone delle prequalificazioni (che ricordiamo mettono in palio wildcard), che si prolungherà fino al 3 maggio. Il 6 e 7 (lunedì e martedì) saranno dedicati alle qualificazioni per i tabelloni principali maschili e femminili. Dall’8 fino al 19, invece, andrà in scena lo spettacolo tra i migliori tennisti del mondo.
È previsto il sold out, con il pubblico che proverà a spingere i nostri giocatori ad un successo che manca dal lontano 1976 (Adriano Panatta). Questa è stata la stagione della consacrazione, con le vittorie in Coppa Davis e all’Australian Open (Sinner), perché non sognare un trionfo azzurro anche a Roma?
