Badosa lancia l’allarme: potrei non giocare più a tennis

Paula Badosa, ex numero 2 del mondo, sta convivendo da più di un anno con continui infortuni alla schiena che ne stanno minando le prestazioni in campo. In una recente puntata del Wta Insider Podcast, ha svelato che potrebbe dover smettere presto di giocare.

L’allarme di Badosa

Badosa è stata una delle protagoniste del circuito tra 2021 e 2022. La spagnola ha conquistato tre trofei in quell’arco temporale, tra cui (a sorpresa) il prestigioso Wta1000 di Indian Wells, e si è spinta fino alla seconda piazza della classifica mondiale.

Da lì, però, un lento ed inesorabile declino, dovuto a problemi dentro e fuori dal campo. Prima sono iniziati a mancare i risultati per problemi extra tennistici (di mezzo la separazione con l’ex fidanzato e un gioco che stentava a decollare), poi sono arrivati i problemi fisici.

La scorsa stagione, infatti, Paula ha dovuto fare i conti con una frattura da stress sulla schiena. Un infortunio che, ovviamente, ne ha limitato la presenza in campo e ha fatto sì che la spagnola si perdesse nelle retrovie del ranking Wta.

Nell’ultima puntata del Wta Insider Podcast, Badosa ha rivelato i gravi problemi che la stanno affliggendo e che, probabilmente, porranno fine alla sua carriera professionistica.

Penso che ciò che mi fa combattere ogni giorno è l’amore che ho per questo sport.

Ho sempre avuto questo obiettivo: essere una delle migliori al mondo, vincere tornei e affrontare grandi avversarie. Ecco perché sono qui. Dopo aver esaminato alcuni miei esami a marzo a Indian Wells, i medici mi hanno detto che è complicato continuare la carriera.

Dopo che li ho pregati di darmi una soluzione, mi hanno consigliato di fare iniezioni regolari di cortisone. Mi hanno detto che è l’unica via se voglio continuare per qualche anno. Qualche anno? Gli ho detto che ne ho 26.

È stata davvero dura. Comunque, le iniezioni funzionano. Il dolore c’è e ci sono volte che non riesco a sopportarlo. Per me, poter giocare altri tre o quattro anni sarebbe fantastico”.

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