Roland Garros, Nadal tira le somme tra Olimpiadi e Wimbledon
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Rafael Nadal, nonostante sia apparso in una forma sicuramente migliore delle ultime settimane, si è arreso al primo turno del Roland Garros contro Alexander Zverev, uno dei favoriti alla vittoria finale. Lo spagnolo, nella conferenza stampa al termine dell’incontro, ha tirato le somme parlando delle prossime Olimpiadi e di Wimbledon.

Le parole del campione

Inutile girarci attorno: la sconfitta di ieri di Nadal con Zverev era ampliamente pronosticabile. D’accordo i sogni di vederlo un’altra volta in grande forma spazzare via per magia tutti gli avversari, ma la realtà (da molti mesi a questa parte) è completamente diversa.

Rafa, nonostante essere apparso in una forma decisamente migliore rispetto agli Internazionali d’Italia, non poteva assolutamente tenere testa a uno dei tennisti più in palla delle ultime settimane.

Dopo una condivisibile delusione, ecco le parole lucide dello spagnolo (14 volte campione a Parigi) durante la conferenza stampa.

Questa è stata la prima settimana in cui ho sentito che il mio corpo era pronto a muoversi senza limitazioni. Questo è stato il primo torneo in cui pensavo di avere qualche minima possibilità di vincere.

Il mio match è stato buono, mettendo in prospettiva le circostanze. Ho commesso degli errori, ma non si costruisce una casa in due giorni. Avevo delle reali opportunità di portare la partita in un’altra situazione. Non le ho sfruttate perché mi mancavano bagaglio, automatismi e fiducia per capire cosa dovessi fare in ogni momento.

Sono una persona normale che si diverte con quello che fa. Mi appassiona lo sport, la competizione, mi piace allenarmi e giocare a tennis. Mi diverto a viaggiare con mia moglie e mio figlio; quindi, se sento di essere competitivo e mi divertirò, continuerò ancora per un po’.

Confido di arrivare in buona forma alle Olimpiadi, ma avrò lo stesso problema di qui: non sarò testa di serie e arriverò senza il ritmo della competizione. Se potrò arrivare fisicamente un po’ meglio di oggi ed ho un mese e mezzo in più di allenamenti, verrò con la fiducia necessaria per divertirmi e darmi delle opportunità.

Sembra difficile, onestamente, giocare a Wimbledon. Per ora non posso confermare cosa succederà. Per me per ora sembra difficile fare una transizione all’erba, avendo di nuovo le Olimpiadi su terra battuta. Quindi non posso confermare nulla. Devo parlare con il mio team. Devo analizzare molti fattori, ma non penso che sia intelligente dopo tutto quello che è successo al mio corpo ora fare una grande transizione a una superficie completamente diversa e poi tornare immediatamente sulla terra battuta”.

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