Tifosi di Sinner senza parole: pronto a cambiare sport

Jannik Sinner sa sempre come lasciare senza parole i propri tifosi: adesso è addirittura pronto a cambiare sport e non lo farebbe da solo ma con un grande amico

Il tennista azzurro, fresco vincitore dell’Australian Open, tornerà in campo a Doha, per il torneo in Qatar. Il suo straordinario stato di forma lo pone sempre come favorito in ogni partita, ma potrebbe dominare anche in un’altra disciplina se solo volesse fare sul serio.

Sinner alza il trofeo dell'Australian Open
Tifosi di Sinner senza parole: pronto a cambiare sport (TennisFever – ANSA)

 

Sinner è indiscutibilmente l’uomo più importante del tennis mondiale in questo momento, non solo per la sua classifica ATP, visto che è in testa, ma anche per il personaggio che è diventato con il passare degli anni. Jannik è amato tanto in Italia quanto all’estero, un’immagine semplice e genuina, che nemmeno la vicenda doping ha saputo scalfire. Avere un giocatore come lui è un privilegio incredibile e una fortuna assoluta, visto che un talento del genere non può essere programmato dalla federazione, ma solo da madre natura.

Prima di lui, sempre dal Trentino, c’era un altro tennista in grado di arrivare tra le prime posizioni della graduatoria. Andreas Seppi non è mai diventato un top assoluto, ma di certo di soddisfazioni se n’è tolte in carriera, come battere Roger Federer in uno Slam (nel 2015) ed entrare tra i primi 20 del mondo. Seppi si è ritirato dal 2022 ora vive addirittura in Colorado, con la moglie e i tre figli.

Sinner e Seppi insieme nel Padel: una provocazione che potrebbe diventare realtà

Andreas Seppi è stato protagonista di una bella intervista su Sportweek, in cui ha parlato anche di Sinner e di un sogno nel cassetto. Prima è stato interpellato sulla chance di allenare il suo corregionale, magari in futuro (Cahill si ritirerà dal ruolo di coach a fine stagione).

Andrea Seppi al servizio
Sinner e Seppi insieme nel Padel: una provocazione che potrebbe diventare realtà (TennisFever – ANSA)

 

Seppi ha dichiarato: “Se ci fosse la possibilità, come puoi dire di no? Tuttavia, adesso come adesso, tra famiglia e bambini, non credo sia il momento giusto, ma tra qualche anno lo allenerei molto volentieri”. Poi un retroscena su un famoso doppio che avrebbero dovuto giocare insieme: “Ci eravamo detti che prima che mi fossi ritirato saremmo riusciti a giocarlo, poi per una serie di cose non siamo riusciti. Magari a 60 anni nel Padel potremmo riproporlo”. Chissà che Andreas non riesca a convincere Jannik a migrare verso un altro sport della racchetta.

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