Djokovic ha sconvolto tutti: Sinner senza parole

Il campione serbo, pronto a stupire ancora nel torneo di Doha, è tornato sull’amaro epilogo di Melbourne: rivelazione choc

Parole forti. Che avevano il sapore di una sorta di promessa. Come a dire ‘Datemi l’opportunità di dimostrarlo e vi farò vedere‘. Peccato, per lui, per i tifosi di tutto il mondo e per lo stesso Jannik Sinner, che per la controprova dovremo attendere almeno 3 mesi. Tanto bisogna aspettare per rivedere in campo il campione azzurro, e contestualmente capire se le dichiarazioni di Sua Maestaà Novak Djokovic sarebbero state seguite dai fatti. Ma facciamo un passo indietro.

Dopo aver sconfitto in rimonta Carlos Alcaraz nei quarti di finale degli Australian Open – un match che ha visto il serbo sofferente quanto meno ai livelli dell’ottavo di finale di Parigi contro Francisco Cerundolo, col tennista serbo che infatti diede forfait per il turno successivo – il 24 volte campione Slam ha lottato alla pari con Sascha Zverev nel primo set della semifinale.

Perso il primo parziale 7-6 dopo un’estenuante lotta durata oltre 80′, il campione ha detto ‘basta‘. Troppo forte il dolore alla coscia sinistra. Tra le critiche di parte del pubblico e di parecchi addetti ai lavori (tra cui diversi ex campioni della racchetta) il nativo di Belgrado si è ritirato dal torneo, tornando in patria per le cure del caso.

Novak si è addirittura preso la briga di postare sul suo profilo X la risonanza magnetica in cui era evidenziato lo strappo al muscolo della coscia sinistra pur di far tacere le critiche sul suo conto. Contestualmente, il serbo aveva annunciato di essere già impegnato per un pieno recupero, lasciando intendere che avrebbe fatto di tutto per partecipare al torneo ATP 500 di Doha assieme agli altri big. Detto fatto.

Djokovic choc: “Ero al livello di Sinner”

Nei giorni di avvicinamento al prestigioso appuntamento in Qatar dove però, a causa dell’accordo trovato tra Sinner e la WADA, non sarà presente il numero uno del mondo, Djokovic è tornato a parlare del suo infortunio in Australia. Con un pizzico di rammarico e con una considerazione che ha lasciato di stucco tutti.

“Lo strappo al muscolo è guarito, sono riuscito a riprendermi rapidamente. Il mio corpo mi ascolta ancora, ho un desiderio ardente di raggiungere nuovi traguardi. Spero che il 100° torneo possa arrivare proprio a Doha“, ha esordito Nole.

“Agli Australian Open, dopo aver battuto Carlos, se non mi fossi infortunato mi sentivo al livello di Zverev e anche di Sinner. Loro mi danno grandi motivazioni per migliorare sempre“, ha concluso il campione.