Il campione spagnolo, appesa la racchetta al chiodo tre mesi fa, sarà oggetto di un tributo da brividi: c’è l’annuncio ufficiale
Era da poco passata la mezzanotte dello scorso 19 novembre quando, nel Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Malaga, l’Olanda estrometteva la Spagna dalla Coppa Davis. Nonostante la presenza in squadra di un certo Carlos Alcaraz e di Sua Maestà Rafa Nadal, le ‘Furie Rosse’ cedevano il passo ai magnifici doppisti oranje, che poi avrebbero fatto strada fino alla finale, poi persa al cospetto della formazione azzurra.
Era passata da pochi minuti la mezzanotte quando la Federazione spagnola e gli organizzatori della Coppa Davis hanno consegnato al campione maiorchino una targa commemorativa delle imprese del tennista mancino con la sua nazionale. Con tanto di riflessi filmati diffusi sui maxischermi del palazzetto e un’abbondante quantità di lacrime versata dagli spettatori presenti.
Già perché la prestigiosa kermesse a squadre avrebbe sancito di fatto – seguendo la volontà del diretto interessati, che aveva annunciato il ritiro proprio alla fine della competizione – il ritiro agonistico di una delle più grandi icone non solo del tennis, ma anche dello sport mondiale. Il 20 novembre 2024 è dunque terminato il leggendario viaggio di Rafa nello sport che ha contribuito a rendere grande con delle imprese impareggiabili e una serie di record che restano lì, scolpiti nella storia.
Passata l’emozione di un sofferto addio, è rimasto però un non so che di incompiuto nel commiato di Nadal. Una sorta di vuoto che ora gli organizzatori del Roland Garros – il Major che l’iberico ha vinto per ben 14 volte, primato che difficilmente sarà battuto da qualcuno – hanno voluto colmare.
Moretton e Mauresmo in coro: “Rafa e il Roland Garros, una cosa sola”
Intervenuto in qualità di ospite nella trasmissione ‘Studio des Legendes’, il presidente della federazione francese di tennis (FFT) Gilles Moretton ha annunciato che ci sarà un tributo a Rafa sui campi del Roland Garros. Un qualcosa di davvero speciale, che abbinerà la figura del fuoriclasse maiorchino al prestigioso torneo per sempre.
“Ci sarà necessariamente qualcosa per Rafael Nadal, una vera e propria cerimonia, molto importante. Ci teniamo molto. Il tributo in Coppa Davis non era proprio adeguato alla sua immensa portata“, ha esordito il dirigente.
“Siamo andati a trovarlo a casa, a dicembre, con Amélie Mauresmo (l’organizzatrice del Major parigino, ndr) per parlargli di questa cerimonia che organizzeremo per lui, e abbiamo parlato anche del futuro. Tra qualche tempo, delineeremo meglio questo ruolo di ambasciatore che potrà ricoprire con noi. I due marchi, Rafael Nadal e Roland Garros, sono una cosa sola“, ha concluso Moretton.
