Caduta libera Nardi, la classifica ora preoccupa i tifosi

Dai dolci ricordi alla doccia gelata, Luca Nardi perde e ne paga la conseguenze nella classifica ATP: il punto della situazione

Il tennis, spesso, è così: una settimana sei in paradiso, l’altra ti capita di cadere rovinosamente sprofondando nella delusione. Lo sa bene Luca Nardi, che, dopo una parentesi luminosa in quel di Dubai, adesso è costretto a leccarsi le ferite a causa di una sconfitta che promette importanti ripercussioni in classifica. In realtà, le ripercussioni sono già evidenti ma potrebbero anche essere ancora più negative.

Luca Nardi in azione col dritto
Caduta libera Nardi, la classifica ora preoccupa i tifosi (Foto Ansa) – Tennis Fever

Reduce dai quarti raggiunti nell’Atp 500 in scena la scorsa settimana negli Emirati, Nardi è stato infatti eliminato all’esordio nel Masters 1000 di Indian Wells. Il suo torneo è durato appena una manciata di minuti, per la precisione 65, il tempo che il britannico Cameron Norrie ha impiegato per rifilargli un netto 6-0, 6-3 che non lascia spazio all’interpretazione.

Indian Wells, batosta all’esordio per Luca Nardi: pesanti conseguenze sulla sua classifica

Purtroppo, Luca è apparso soltanto la brutta copia di quel giocatore che nel 2024 fu capace di centrare gli ottavi, facendo parlare di sé per lo straordinario successo sull’allora numero uno al mondo Novak Djokovic. Il classe 2003 pesarese avrà certamente il tempo di rifarsi, ma intanto – come dicevamo poc’anzi – dovrà pagare le conseguenze di questa amara battuta di arresto.

Luca Nardi
Indian Wells, batosta all’esordio per Luca Nardi: pesanti conseguenze sulla sua classifica (Foto Ansa) – Tennis Fever

Nel dettaglio, Nardi ha letteralmente vanificato il balzo di 12 posizioni fatto registrare la scorsa settimana. Come ci racconta infatti il ranking live, con la sconfitta al debutto ad Indian Wells ne ha già virtualmente perse 13 passando dalla piazza numero 67 alla numero 80.

Come se non bastasse, però, l’azzurro potrebbe arretrare ulteriormente, poiché alle sue spalle vi sono numerosi giocatori ancora in corsa sul cemento californiano: il rischio è quello che possa uscire dalla top-80, vedendo allontanarsi di parecchio le zone più nobili della graduatoria.

Insomma, lo scenario è abbastanza amaro e preoccupa gli appassionati italiani. Ma tra tante notizie negative ce n’è una che fa guardare al prossimo futuro con moderato ottimismo: di qui allo US Open, il 21enne marchigiano avrà pochissimi punti da difendere (unico acuto tra primavera ed estate 2024 fu il titolo al Challenger di Napoli) e, quindi, ampi margini di risalita. La speranza è che Luca – ritenuto a giusta ragione uno dei talenti più cristallini del movimento nostrano – trovi presto la sua definitiva consacrazione.

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