Novak Djokovic ci ha tenuto a dire come stanno davvero le cose, la sua rivelazione è chiarissima: ecco cosa è successo nelle ultime ore
Su di lui vi erano altissime aspettative alla vigilia, ma ha clamorosamente steccato lasciando appassionati ed addetti ai lavori senza parole. Novak Djokovic è stato eliminato all’esordio nel Masters 1000 di Indian Wells per mano dell’olandese Botc van De Zandschulp, bravo ad imporsi per 6-2, 3-6, 6-1 in circa due ore di gioco. Si è trattata di una sconfitta dolorosissima per il 24 volte campione slam.

Il 37enne di Belgrado, infatti, è apparso solo un lontano parente del giocatore capace di trionfare per ben cinque volte sul cemento californiano. La ragione di tale sconfitta probabilmente è da ricercare in una condizione tutt’altro che ottimale, dopo l’infortunio muscolare alla gamba che aveva accusato all’Australian Open e che lo aveva costretto a stare qualche settimana lontano dai campi.
Djokovic e il mistero legato alle sue condizioni: arriva il chiarimento del serbo
C’è da dire che qualche perplessità circa la tenuta fisica di Nole aleggiava già da qualche giorno. Precisamente da quando il serbo era stato visto lasciare il Qatar – dopo la sconfitta contro Matteo Berrettini all’Atp 500 di Doha – visibilmente zoppicante in aeroporto. In molto hanno pensato che potesse trattarsi di una ricaduta, ma su questo argomento ci ha pensato lo stesso ex numero uno al mondo a fare chiarezza.

Djokovic infatti ha spiegato che il suo zoppicare non era legato all’infortunio precedente, bensì dovuto ad un episodio fortuito registratosi appena arrivato in aeroporto. “Ho visto il video. No, in realtà si trattava di qualcosa di diverso. Non si trattava di un infortunio. L’infortunio è alle spalle, si spera”, ha esordito il serbo in conferenza stampa.
“Non ho avvertito alcun problema prima di Doha, alla fine del torneo di Doha mi sentivo completamente bene, come mi sentivo nel periodo precedente a Indian Wells, nelle settimane di allenamento. È stato davvero spiacevole guardare quel video… Sono arrivato all’aeroporto e ho battuto molto forte all’uscita, perché era molto presto, credo alle 4 o alle 5 del mattino. Zoppicavo perché avevo sbattuto forte la caviglia. Era tutto qui. Era solo una botta. Non c’era nient’altro. Ma poi la gente ha collegato il tutto all’infortunio e ha pensato che si trattasse di qualcosa che continuava e tornava”, ha concluso Nole.
Insomma, il mistero è stato svelato. Staremo a vedere, invece, se Djokovic riuscirà a tornare competitivo già al Masters 1000 di Indian Wells in programma nella seconda metà di marzo.