C’è poco da gioire per Novak Djokovic. Stavolta il nuovo record è diverso dagli altri e conferma ulteriormente il momento difficile per il campione serbo
Un 2025 decisamente altalenante per Novak Djokovic. Rientrato dopo lo stop nel finale della scorsa annata, il serbo ha cominciato la stagione con la sconfitta nei quarti di finale all’ATP di Brisbane contro Opelka. Un ko che lasciava presagire un Australian Open sottotono per Nole il quale, come spesso gli è capitato in carriera, ha stupito di nuovo tutti, conquistando la semifinale.

Oltre a Zverev, ad estrometterlo dal primo Slam dell’anno è stato un infortunio muscolare alla coscia che l’ha costretto al ritiro dal match contro il tedesco. Un ko che lasciava presagire un lungo stop per Nole che, invece, è rientrato prima del previsto all’Atp di Doha. Qui è stato sconfitto all’esordio da Matteo Berrettini che si è preso la soddisfazione di batterlo dopo quattro ko consecutivi.
Djokovic è subito tornato in campo all’Atp di Indian Wells, primo Masters 1000 dell’anno giunto agli ottavi di finale. La sua partecipazione è durata appena una partita, quella d’esordio, persa in tre set contro Botic Van de Zandschulp. Una sconfitta che ha permesso a Djokovic di entrare ulteriormente nella storia del tennis, stavolta però con un record negativo.
Djokovic, un nuovo record di cui non andare fieri
Con il ko subito da VDZ, Djokovic è diventato il primo tennista della storia a perdere contro un lucky loser in due edizioni consecutive dello stesso torneo Masters 1000. Anche l’anno scorso, infatti, Nole perse all’esordio contro il nostro Luca Nardi, anche lui vincitore in tre set. Nardi che era appunto un lucky loser come Van de Zandschulp ovvero un giocatore ripescato nel tabellone principale dopo essere stato sconfitto nell’ultimo turno di qualificazioni.
Van de Zandschulp era stato sconfitto nel match decisivo per l’accesso al main draw dall’azzurro Matteo Gigante. Al primo turno di Indian Wells, l’olandese si è qualificato per il ritiro di Kyrgios poi ha sconfitto Djokovic prima di fermarsi al terzo turno, eliminato dall’argentino Cerundolo.

Un record di cui non andare fiero, stavolta, per Djokovic che proverà subito a rifarsi con l’imminente ritorno in campo, previsto al Masters 1000 di Miami, al via da mercoledì 19 marzo. Nole torna a disputarlo dopo anni di assenza. Lo scorso anno ha deciso di non parteciparvi volontariamente mentre, nelle edizioni precedenti dal 2021 al 2023, è stato assente in quanto non in possesso del vaccino anti Covid, necessario per ottenere il visto d’ingresso negli Usa nel periodo della pandemia.
Prima della lunga assenza, Djokovic aveva vinto ben sei edizioni del Masters della Florida, del quale è detentore del titolo Jannik Sinner, assente per squalifica. Alexander Zverev prenderà il suo posto come prima testa di serie del tabellone, seguito da Carlos Alcaraz e Taylor Fritz. Djokovic, invece, sarà sesto nel main draw.