Alex De Minaur dice la sua su quanto accaduto nel mondo del Tennis. Parole, le sue, decisamente significative
Alex De Minaur sarà uno dei protagonisti del Masters di Miami, il secondo della stagione, al via da mercoledì 19 marzo sui campi allestiti all’Hard Rock Stadium, casa dei Miami Doplhins in NFL.

L’australiano vorrà certamente rifarsi della sorprendente eliminazione subita agli ottavi di finale di Indian Wells dall’argentino Francisco Cerundolo, vincitore in due set. Un ko che ha pregiudicato anche le possibilità di risalita nel ranking ATP per De Minaur, ora fuori dalla top ten in dodicesima posizione, staccato comunque di appena 45 punti dal decimo posto occupato da Stefanos Tsitsipas.
Per guadagnare punti in classifica a Miami, De Minaur deve migliorare l’ottavo di finale raggiunto lo scorso anno e perso con l’ungherese Marozsan. L’australiano ha le possibilità per riuscirci anche grazie all’assenza di Jannik Sinner che non potrà difendere il titolo vinto lo scorso anno a causa dei tre mesi di squalifica che gli sono stati inflitti dalla Wada per il caso Clostebol.
De Minaur si espone sul caso Sinner, ecco le sue dichiarazioni
Contro Sinner, De Minaur ha perso tutti i confronti diretti (10) disputati finora. Gli ultimi due si sono giocati nella semifinale di Coppa Davis di novembre e agli ottavi di finale dell’Australian Open a gennaio. L’australiano ha una grandissima stima del numero uno del mondo con il quale condivide spesso anche gli allenamenti durante i tornei in cui sono impegnati entrambi. Stima che ha ribadito in una recente intervista in cui si è soffermato anche sulla squalifica inflitta a Sinner.
De Minaur non ha certo utilizzato i toni provocatori e di sfida del connazionale Kyrgios nel commentare la sua vicenda. Tuttavia, le sue parole confermano quanto il caso Sinner abbia sconvolto i colleghi più di quanto emerso dalle dichiarazioni degli stessi.

Come si legge nelle sue dichiarazioni riprese da Fanpage, De Minaur avrebbe definito “inquietante” il processo che ha portato alla squalifica di Sinner. “E’ un ragazzo incredibile. Sono cresciuto con lui e conosco i suoi valori e ciò che ha realizzato dentro e fuori dal campo. Non posso che dire cose fantastiche su di lui“, ha ribadito il tennista australiano il quale ha poi espresso la percezione sua e di altri colleghi su come si è conclusa la vicenda.
“La riflessione comune a molti giocatori è legato al modo in cui si svolto il processo – prosegue De Minaur – A tutti è sembrato sfuggire qualcosa sul perché siamo stati tenuti all’oscuro di tutto fino alla fine e questo ha causato anche un certo tipo di reazioni.” Evidentemente l’australiano allude alle reazioni piuttosto critiche nei toni di altri tennisti (oltre a Kyrgios) che non hanno nascosto il proprio disappunto sul presunto trattamento di favore ricevuto da Sinner. Critiche comunque sterili in quanto l’ITIA ha nuovamente ribadito l’innocenza dell’azzurro in una vicenda in cui non c’è stata violazione delle norme antidoping da parte sua.
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