La rivelazione di Nadal ha sconvolto tutti: è stata la prima cosa che ha detto

Nessuno l’avrebbe detto, ma così è stato: la rivelazione parla chiaro. Ecco cosa è emerso nelle ultime ore su Rafael Nadal

Rafael Nadal è stato sicuramente uno dei migliori esponenti nella storia del tennis. Non solo per la lunghissima serie di successi in campo, ma anche per una personalità al di fuori del comune. Sempre schietto, onesto, umile e volenteroso, il maiorchino è finito per diventare una fonte di ispirazione per milioni di giovani che si avvicinano a questo sport. E più passa il tempo più emergono retroscena emblematici della determinazione che l’ha reso una vera e propria icona del mondo della racchetta.

Nadal si appresta alla battuta lanciando in alto la pallina
La rivelazione di Nadal ha sconvolto tutti: è stata la prima cosa che ha detto (Foto Ansa) – Tennis Fever

Nelle ultime ore ad esempio, durante un’intervista concessa al canale Youtube del Mutua Madrid Open, l’ex tennista Marc Lopez ha rivelato un dietro le quinte risalente a qualche anno fa. Per la precisione, a quando il 22 volte campione slam gli propose di iniziare a collaborare con lui in qualità di coach (affiancando Carlos Moya). Ne è uscito una sorta di “manifesto” del Nadal-pensiero, che ha trasmesso grande emozione ai fan di tutto il mondo.

Nadal e il retroscena svelato dall’ex coach: parole clamorose

«Dal primo minuto mi ha detto: “Ti assumo come allenatore, non come amico, non come compagno di allenamento, non come compagno di squadra. Ti sto assumendo per dirmi cosa devo fare bene e cosa pensi tu”. Questo è stato un problema per me», ha affermato l’attuale coach di Jasmine Paolini, che in doppio con Nadal ha vinto l’Oro alle Olimpiadi di Rio 2016.

Nadal e Marc Lopez parlano in panchina durante una pausa
Nadal e il retroscena svelato dall’ex coach: parole clamorose (Foto Ansa) – Tennis Fever

Dunque, no all’amicizia in campo né ai tornei né durante gli allenamenti: tutte le energie dovevano essere incentrate sugli obiettivi da raggiungere. Riferita la premessa, Lopez ha poi proseguito raccontando: «Mi sono detto: “Vediamo se riesco a spiegare a Rafa come deve colpire un dritto, un rovescio o una volée”».

Un ruolo speciale in tal senso, lo rivestì l’altra figura di riferimento sulla panchina di Nadal. «È stato un inizio difficile, ma mi ci è voluto un po’ per adattarmi. Mi ha aiutato molto vedere Carlos Moya che lo faceva perché, in fin dei conti, anche lui era un amico e un compagno di squadra di Rafa. Mi è stato vicino e mi ha aiutato molto», ha sottolineato il catalano.

Grazie anche all’ausilio di Moya, Lopez si è tolto belle soddisfazioni nell’angolo dell’ex numero uno al mondo. «Alla fine sono riuscito a dire a Rafa tutto quello che pensavo. Sono stati tre anni molto piacevoli di lavoro con lui», ha concluso il 42enne campione del Roland Garros 2016 (in doppio).

Insomma – come sottolineavamo in apertura – dalla testimonianza di Lopez è emersa un’altra pagina di storia che alimenta l’aura leggendaria intorno alla figura di Rafa. Ma questo, probabilmente, è solo uno dei tanti aneddoti che ci verranno raccontati nei prossimi mesi o anni.



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