Il tennista romano, protagonista di un ottimo Roland Garros, incassa con soddisfazione il riscontro in classifica: mai così in alto
C’è Jannik Sinner, che continua spedito nel suo cammino verso la finale abbattendo con classe e sicurezza qualsivoglia ostacolo gli si frapponga innanzi. C’è Lorenzo Musetti, ormai stabilmente tra i Top Ten del circuito, ultimo protagonista di una convincente vittoria in 4 set contro Holger Rune in ottavi di finale.

E poi c’è lui, Flavio Cobolli, il grande amico di Matteo Berrettini, che negli ultimi mesi ha fatto un salto di qualità davvero notevole. Già vincitore a Bucarest, nell’ATP 250 dell’omonima località rumena, nello scorso aprile (primo titolo in carriera per l’azzurro), Cobolli ha trionfato anche all’ATP 500 di Amburgo sconfiggendo in finale un certo Andrey Rublev, che teoricamente era partito coi favori del pronostico.
Arrivato a Parigi con il serbatoio della fiducia al massimo, il classe 2002 ha sconfitto Marin Cilic e Matteo Arnaldi prima di trovarsi di fronte, per un amaro scherzo del sorteggio, un certo Sascha Zverev in sedicesimi di finale. Buona la prestazione di Flavio, sconfitto però in tre set da un campione che su questi campi, appena 12 mesi fa, era arrivato a giocarsi il titolo di campione contro Carlos Alcaraz, soccombendo solo al quinto set dopo aver condotto per due parziali ad uno.
Cobolli, il best ranking in classifica ATP è realtà
Nonostante la legittima amarezza per aver detto addio al sogno di andare ancora avanti nel Major parigino, il romano può consolarsi dando uno sguardo al ranking ATP. Una nuova posizione, la più alta della sua carriera, è già conquistata senza timore che qualcuno, almeno fino a lunedì prossimo, possa insidiarla.

Scorrendo infatti il sito dell’ATP aggiornato in tempo reale, emerge come Cobolli, grazie alle recenti performancés, abbia accumulato qualcosa come 1970 punti, issandosi così in 25esima posizione. Nessuno, alle sue spalle, può attaccare la sua casella per lo meno fino al prossimo torneo, quando poi lo stesso azzurro (ma anche i suoi rivali) dovranno fare inizialmente i conti con i punti conquistati nel 2024, da difendere per evitare di scivolare all’indietro in graduatoria.
Intanto Flavio si gode il primo grande traguardo raggiunto nel 2025: la 25esima posizione lo mette quasi del tutto al sicuro per sperare di rientrare nelle 32 teste di serie per il prossimo Major, quel Wimbledon che è ovviamente il sogno di ogni tennista.