Lorenzo Musetti si lascia andare a parole emozionanti che toccano il cuore: l’effetto è commovente per i tifosi
Il Roland Garros di Lorenzo Musetti si è concluso in semifinale con un cocente ritiro. L’azzurro ha dovuto alzare bandiera bianca dopo circa due ore e mezza, quando il dolore alla gamba non gli ha più permesso di tenere testa al tennis brillante di Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, perso il primo set 4-6, aveva vinto i due successivi per 7-6, 6-0 e conduceva la quarta frazione per 2-0. Giocherà la finale contro uno tra Jannik Sinner e Novak Djokovic.
Nonostante il ritiro, tuttavia, quella a Parigi è stata sicuramente una parentesi molto positiva per Musetti. L’ennesima degli ultimi tempi, dopo la finale raggiunta a Montecarlo e le semifinali a Madrid e Roma. Lunedì centrerà un nuovo best ranking attestandosi come numero 6 al mondo, appena ad un passo dalla top-5. Si tratta di un altro traguardo prestigioso e meritatissimo per lui, che finalmente ha trovato la definitiva consacrazione ai massimi livelli.
Roland Garros, Musetti vince e si lascia andare a parole emozionanti: la sua rivelazione è da brividi!
Intanto, oltre alle emozioni che regala con le sue giocate, “Il Magnifico” ha dato dimostrazione di saperci fare anche con le parole. E no, non ci riferiamo alle imprecazioni in campo – quelle le stigmatizziamo – bensì ad un discorso da brividi che ha dedicato a chi lo accompagna da quando era bambino. Ci riferiamo al suo coach Simone Tartarini.
«Il nostro rapporto è nato tantissimo tempo fa e abbiamo fatto tutta la gavetta possibile insieme, abbiamo attraversato tutti i passaggi, da bambino a ragazzino, da ragazzo a uomo, tutte le fasi della vita», ha esordito Lorenzo in conferenza, dopo la vittoria ai quarti contro Frances Tiafoe.
Il classe 2002 di Carrara ha poi rafforzato il concetto dicendo: «Siamo sempre stati insieme e sempre uniti, e questa è la nostra forza. È bello condividere questo percorso con persone che realmente mi vogliono bene e che ci sono anche quando le cose non vanno per il verso giusto».
Nel percorso del tennista italiano non è stato tutto rose e fiori, ma Musetti ha sempre saputo di poter contare su una presenza importante. «Abbiamo vissuto molti bassi, ma lui c’è sempre stato, mi ha tenuto su la testa quando stavamo attraversando dei momenti bui e mi ha riportato con i piedi per terra quando invece ce c’era bisogno», ci ha tenuto a sottolineare.
Parole toccanti, quelle di “Muso”, che col suo discorso ha fatto venire i brividi a migliaia di persone tra appassionati ed addetti ai lavori. D’altronde, al giorno d’oggi, è sempre più difficile trovare legami solidi e duraturi: quando succede si riscalda il cuore, e non si può fare a meno di apprezzare.
