Ultim’ora Sinner-Alcaraz, è emersa la verità: l’annuncio spiazza tutti

I due finalisti del Roland Garros, di nuovo di fronte dopo l’ultimo atto di Roma, sono messi a confronto da una leggenda del tennis

Loro due. Sempre loro due. I grandi rivali del tennis contemporaneo, coloro che più di tutti gli altri hanno ereditato il pesante fardello lasciato in dote dai ‘Big Three‘, le tre leggende di cui Jannik Sinner e Carlos Alcaraz – in rigoroso ordine di ranking ATP – stanno ripercorrendo le orme.

Jannik Sinner applaude i tifosi
Ultim’ora Sinner-Alcaraz, è emersa la verità: l’annuncio spiazza tutti (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Lo dicono i numeri, i record, i primati, la precocità con la quale sono arrivati certi trionfi – leggi l’approdo al trono della classifica mondiale dello spagnolo nel 2023 – e anche la continuità nell’occupare la medesima vetta (Sinner ha già di fatto superato le 52 settimane consecutive in testa al ranking iridato).

Potremmo star qui a parlare per ore delle differenze e dei punti di contatto tra due fuoriclasse accomunati dalla stessa voglia di vincere ma molto diversi dal punto di vista del talento, delle caratteristiche di gioco e dalle modalità con le quali stanno riscrivendo la storia del gioco. Nel presente e, gli indizi non mentono, anche nell’immediato futuro.

Nell’infinito dibattito su chi sia il migliore tra i due, ha partecipato anche un ex giocatore che di rivalità e titoli se ne intende come pochi altri nel panorama tennistico moderno.

A tutto Agassi: da Alcaraz a Sinner chiudendo con Djokovic

Intervenuto nel celebre podcast ‘Served with Andy Roddick‘, ideato e condotto da un alto ex campione americano della racchetta come Andy Roddick, Andre Agassi ha parlato, dall’alto della sua conoscenza del gioco, dell’iberico e dell’azzurro. Allargando poi il discorso a colui che, pur lottando strenuamente a 38 anni suonati, ha già di fatto passato il testimone ai due nuovi fenomeni.

Carlos Alcaraz esulta dopo aver fatto un punto
A tutto Agassi: da Alcaraz a Sinner chiudendo con Djokovic Ansa Foto) – Tennisfever.it

La cosa che mi stupisce di più guardando Carlos giocare dal vivo è quanto poco la sua velocità diminuisca dalla terra all’erba. Il movimento di tutti si riduce di un tocco, ma il suo no. È come un disco volante contro gli F-15. Tutti pilotano un aereo e lui cambia quota, fa retromarcia, e la sua velocità non diminuisce. Ha ancora molto potenziale in termini di longevità“, ha esordito Andre.

Jannik è invece l’esatto opposto dell’iberico, lui massimizza costantemente. Il suo tennis consiste nel prendere il comando delle operazioni e non voltarsi mai indietro. Sarà una bella rivalità con Alcaraz“, ha proseguito lo statunitense.

Per finire, una dovuta chiosa sul fuoriclasse serbo, giunto ormai quasi alla fine di un’impareggiabile carriera: “Lui è il miglior tennista difensivo che abbia mai visto. È come il pugile che ha bisogno di sentire il guantone prima ancora di colpire. Entra in modalità lockdown, poi inizi a tirargli pugni, poi te ne fai una ragione, poi inizi a combattere e lui entra in modalità iper lockdown“, ha concluso simpaticamente il marito di Steffi Graf.



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