Una sconfitta difficilissima da dimenticare quella subita da Sinner in finale al Roland Garros contro Alcaraz. Per l’azzurro, comunque, c’è qualcosa con cui consolarsi
“Non dormirò stanotte“, un pensiero condivisibile quello esternato da Jannik Sinner nella cerimonia di premiazione che ha incoronato Carlos Alcaraz campione del Roland Garros per il secondo anno consecutivo.

Impossibile dimenticare quei tre match point sul 5-3; 0-40 del quarto set che avrebbero potuto regalare all’azzurro il primo trionfo in carriera a Parigi in una partita in cui Jannik ha fronteggiato, pur con qualche errore di troppo, un Alcaraz a tratti ingiocabile. Tutti hanno esaltato lo spettacolo della finale di ieri. Adriano Panatta l’ha definita il match di tennis più bello che abbia mai visto. Roger Federer ha dedicato una stories su Instagram ai due protagonisti con un emblematico “What a match” a corredo. Andre Agassi sorrideva incredulo in tribuna a ogni vincente scagliato da Sinner e Alcaraz dopo cinque ore di battaglia.
Purtroppo però a vincere è uno solo e a Sinner non rimane che la delusione di una sconfitta bruciante, accettata comunque con il solito garbo e la consueta compostezza. Un grande anche nella sconfitta – si dice – e Jannik lo è stato con la consapevolezza (e lo ha detto anche Alcaraz) che la vittoria al Roland Garros è stata solo rimandata.
Sinner raggiunge Federer, Nadal, Djokovic e Murray: la statistica dopo il Roland Garros
A parzialissima consolazione del ko in finale c’è un dato statistico aggiornato che la dice tutta sulla grandezza del percorso tennistico di Sinner. Con quella del Roland Garros, sono tre le finali Slam consecutive raggiunte da Jannik dopo quelle dello Us Open 2024 e dell’Australian Open dello scorso gennaio, entrambe vinte rispettivamente contro Fritz e Zverev.

Ebbene, negli ultimi 20 anni, solo altri quattro tennisti sono riusciti a ottenere un risultato simile. E indovinate chi sono ? I cosiddetti Fab Four ovvero Roger Federer, Novak Djokovic, Rafa Nadal e Andy Murray. Non solo. Jannik ha eguagliato Djokovic in un’altra statistica da record. Come Nole nel 2015, anche l’azzurro ha raggiunto ben otto finali consecutive. La striscia è iniziata a Cincinnati lo scorso agosto e proseguita con Us Open, Pechino, Shanghai, Atp Finals, Australian Open, Roma e Roland Garros.
Peraltro, la finale di Parigi ha permesso a Sinner di guadagnare anche 500 punti nel ranking ATP. Saldamente al primo posto, il tennista altoatesino ora ha 2030 lunghezze di vantaggio su Alcaraz e 4495 da Zverev, terzo in graduatoria. Jannik tornerà in campo la prossima settimana nel torneo su erba di Halle con 500 punti da difendere da detentore del titolo.