Arrivano buone notizie per Matteo Berrettini: nonostante il periodo lontano dal campo, migliora la sua classifica ATP! Ecco come è possibile
Per Matteo Berrettini non è un periodo positivo, tutt’altro. Reduce da un ottimo 2024 e da un buon inizio di 2025, il 29enne tennista romano è tornato a fare i conti con i problemi fisici che hanno sempre frenato la sua carriera. Anche stavolta, come già successo in passato, l’infortunio riguarda gli addominali obliqui, il suo tallone di Achille per eccellenza.

L’infortunio ha costretto l’azzurro a rinunciare al Roland Garros – per la quarta volta di fila – e in precedenza a ritirarsi dai Masters 1000 di Madrid e Roma. Berrettini ha deciso inoltre di non partecipare all’Atp 250 di Stoccarda in scena questa settimana, per non rischiare una ricaduta in vista di Wimbledon. Ad oggi, non è ancora dato sapersi quando farà il suo rientro in campo e c’è grande preoccupazione tra i suoi fan.
Ranking Atp, Berrettini avanza senza giocare: ecco la spiegazione
In mezzo a tanta negatività e incertezza, tuttavia, è finalmente arrivata una piccola buona notizia per Matteo: pur restando lontano dal campo per svariate settimane, l’azzurro non solo non ha perso terreno nel ranking Atp, ma ha addirittura guadagnato delle posizioni. Una sorta di paradosso, che però ha ovviamente una spiegazione ben precisa. Facciamo il punto della situazione.

Cominciamo innanzitutto dicendo che al penultimo aggiornamento del ranking, datato lunedì 26 maggio, il 29enne romano figurava in 30esima posizione. Un piazzamento che si credeva difficilmente avrebbe potuto migliorare, ma ieri, al rilascio ufficiale della nuova classifica, ecco la bella notizia: Berrettini figura alla piazza numero 28, in virtù di un +2 ai danni del canadese Felix Auger-Aliassime ed Hubert Hurkacz.
Se vi state chiedendo come sia possibile, la spiegazione è molto semplice: non avendo risultati da difendere a Parigi, Matteo ha visto rimanere invariato il suo bottino punti. Al contrario, Auger-Aliassime e Hurkacz sono stati entrambi sconfitti all’esordio ed hanno visto svanire le 190 lunghezze accumulate lo scorso anno. La loro eliminazione, più praticamente, si è tradotta nella perdita di due e quattro posizioni.
Insomma, piccola soddisfazione ma comunque dal peso specifico importante per il rappresentante nostrano. Lo ricordiamo, infatti, qualora dovesse riuscire a rimanere tra i primi 32/35 al mondo, Berrettini giocherà il torneo di Wimbledon da testa di serie, con tutti i vantaggi del caso in occasione del sorteggio.