Il record di Felix Auger-Aliassime è un po’ triste. Ma tutt’altro che deprimente
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Quella della vittoria in un torneo Atp sta diventando una specie di maledizione per Felix Auger-Aliassime. Il “classe 2000 più forte al mondo”, infatti, ha perso a Colonia contro Alexander Zverev la finale numero sei in carriera. Il fatto è che sei è anche il numero di finali disputate.

Non sono molti i giocatori che possono vantare questo record negativo. Li ha messi in fila il giornalista Giorgio Spalluto in un tweet.

In particolare, tra il 2019 e il 2020 sono questi i tornei da cui il giovane canadese è uscito battuto all’ultimo atto: Rio de Janeiro, Lione, Stoccarda (sconfitto da Matteo Berrettini), Rotterdam, Marsiglia e, appunto, Colonia.

Sicuramente non è un bilancio che può far piacere. Però il lato della medaglia, mai come in questo caso, è duplice. Perché è vero che FAA ha perso tutte le finali, ma è anche vero che a vent’anni essere arrivato in fondo per ben sei volte non è proprio da tutti, anzi.

Ovviamente per la sua età non ha rivali. Ma anche se guardiamo a Denis Shapovalov, per esempio, suo connazionale altrettanto quotato, osserviamo che, pur essendo di un anno più anziano, ha raggiunto solo due finali finora. E Stefanos Tsitsipas, classe 1998, alla sua età ne aveva raggiunte “solo” tre. Roger Federer, per fare un nome a caso, era arrivato a cinque finali, di cui quattro perse.

Ora, è chiaro che i tornei vanno vinti e che nessuno si ricorderà delle finali raggiunte. Però diciamo che le basi per Felix sono buone e se fossimo in lui non ci deprimeremmo più di tanto. Abbia solo un po’ di pazienza, la vittoria arriverà di certo.

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