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Camila Giorgi: “Amo il tennis, ma non è la cosa che mi piace di più”
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Dopo la sfortunata sconfitta con Sofia Kenin al secondo turno dello Yarra Valley Classic, Camila Giorgi ha rilasciato una simpatica intervista ad Ubitennis, in cui ha dichiarato: “Il tennis mi piace tanto, ma la moda mi piace di più”.

La sconfitta deludente

Camila Giorgi stava giocando un match quasi alla pari contro la campionessa in carica degli Australian Open, Sofia Kenin. L’italiana si è però dovuta arrendere per un problema alla coscia sinistra, che l’ha portata al ritiro prima di concludere l’incontro.

Allucinante mi sia fatta male in questo modo perché la preparazione è stata ottima e durissima. Sei ore al giorno, senza eccezioni, eppure sono cose che capitano. Spero la risonanza dia risposte confortanti”.

L’occhio di riguardo per la moda

Le decine di foto apparse sui social negli ultimi tempi non nascondono il profondo legame tra la Giorgi e la moda. Legame ancora più saldo grazie alla mamma Claudia Fullone, fondatrice e proprietaria del marchio Giomila.

La moda è sempre stata la mia grande passione. Il tennis mi piace tanto, ma la moda mi piace di più. Un chiodo fisso che mi è stato trasmesso sin da quando ero bimba.

Le foto in intimo non c’entrano nulla, quei capi non sono parte del progetto. Nessun bisogno di giustificare alcunché, ci tengo a dire: ho a che fare con un fotografo professionista che sa come fare il proprio lavoro. Il tutto mi piace e mi gratifica. Mia mamma mi dice sempre ‘Finché puoi mostrare il tuo corpo approfitta perché dopo non si può fare!’

Non sarò e non ho intenzione di essere la nuova Chiara Ferragni, anche se devo constatarne l’intelligenza mostrata nel creare ciò che ha creato. In ogni caso ho sempre preferito altri tipi di bellezza: Brigitte Bardot, per esempio, uno splendore unico nel suo genere”.

Futuro lontano dal tennis?

La Giorgi potrebbe, a 29 anni, aver già pensato di accantonare il tennis per la moda?

Non so cosa accadrà, non escludo che il mio futuro possa attraversare quell’ambito, ma non ci penso perché al momento non è necessario pensarci. Le due cose possono anche andare di pari passo: le foto sui social di cui parlate tutti sono state scattate durante un paio di pomeriggi liberi nel corso della off season; una off season durissima, come vi dicevo, in cui mi sono sottoposta a carichi di lavoro davvero pesanti”.

Come scegliere la racchetta giusta per giocare a tennis

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