Sinner pronto per il 2023: ecco su cosa sta lavorando (e arriva la risposta indiretta all’Equipe)

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Jannik Sinner è stato uno dei tennisti più discussi della stagione, visto anche l’inglorioso articolo dell’Equipe, che l’ha definito delusione del 2022. In una recente intervista al Corriere Veneto, l’altoatesino ha rivelato cosa pensa dell’anno appena passato e dei progressi per la prossima stagione.

I pensieri di Jannik

Sinner, nonostante non abbia ripetuto le grandi prestazioni del 2021, ha disputato una stagione sufficiente. Ha rischiato di eliminare Novak Djokovic ai quarti di finale di Wimbledon ed ha avuto un match point contro Carlos Alcaraz (sempre ai quarti) allo US Open. In entrambe le occasioni, i suoi due avversari hanno vinto il torneo e lui è stato il giocatore che è andato più vicino ad eliminarli.

Il problema della stagione, però, è da ricercare soprattutto nei continui problemi fisici che l’hanno costretto più volte a fermarsi in periodi in cui avrebbe potuto dare tanto alla causa (come a fine stagione per la Coppa Davis).

In una recente intervista al Corriere Veneto, il giovane ha voluto dare il suo commento sul 2022 e ha rivelato su cosa sta lavorando per la prossima stagione.

“Il 2022 è stata una stagione complicata, non lo nascondo. Eppure, nonostante tutto, ci sono tanti aspetti positivi che mi porto nel nuovo anno. Vari problemi fisici mi hanno fermato sul più bello in tutti i tornei importanti. Agli ottavi di Parigi, ma anche ai quarti di Miami e Roma. E la gente ricorda questo e anche io ci penso. Ma poi faccio un’analisi più complessiva e razionale e, come dicevo, la stagione, pur difficile e complicata, ha tanto di positivo. Ho continuato a lavorare duramente e ho giocato tante partite di alto livello, molte le ho vinte. Ho raggiunto i quarti in tre slam e in tre masters1000, ho vinto il titolo a Umago battendo Alcaraz, che è stato il miglior giocatore dell’anno. Mi sono misurato sempre contro i più forti e questo è un bagaglio di esperienza fondamentale che mi ha arricchito rispetto agli altri anni.

Gli allenamenti? Abbiamo lavorato sul timing tra attacco e volée”.

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