Dopo una brillante carriera quasi ventennale nel tennis, Maria Sharapova si è concentrata sulla moda, sull’imprenditoria e sugli investimenti. La russa, tuttavia, continua a seguire il mondo della racchetta con grande attenzione. Recentemente, infatti, nel corso di una conferenza organizzata da Bloomberg, ha fatto delle interessanti considerazioni su un aspetto legato alla popolarità del nostro amato sport, soprattutto in ottica movimento femminile.
Sharapova e il marketing nel tennis
Nel dettaglio, l’ex giocatrice russa ha voluto denunciare la mancanza di un marketing di successo nel mondo del tennis, affermando che quasi tutto il pubblico presente allo US Open non era a conoscenza di dove avrebbe giocato in seguito la campionessa del torneo, Coco Gauff.
“È una questione complessa”, ha esordito Sharapova. Poi ha aggiunto: “Ci sarebbero molte cosa da cambiare. Voglio dire… iniziamo dal fatto che nel discorso della premiazione si parlava di fidanzamento e dell’importanza di tale impegno…”.
Come dicevamo poc’anzi, la siberiana sostiene che la maggior parte degli spettatori che hanno visto Coco vincere il titolo a New York non avevano idea del fatto che la statunitense sarebbe poi tornata a giocare in quel di Pechino.
“Aveva appena vinto il suo primo Major allo US Open. La folla, la cultura che unisce, lo sport, la moda, tutto in quel momento… due settimane dopo, tre settimane dopo… quante persone sapevano che avrebbe giocato un torneo a Pechino?“ si è chiesta retoricamente la cinque volte campionessa slam. “È arrivata in semifinale e ha perso, ma sono sicura che il 99% del pubblico dello US Open non aveva idea di dove avrebbe giocato successivamente. Questo è fuori discussione, ed è un problema”, ha osservato.
In seguito, Sharapova ha ulteriormente rafforzato la sua tesi soffermandosi sul modo in cui i tennisti possono interagire con i loro fan in questo momento storico rispetto al passato. “Si può dire che nel 2004, dopo aver vinto uno Slam, Facebook era l’unico modo per interagire con i miei fan… semplicemente con una foto o un video”, ha sottolineato la 36enne, che poi è giunta al dunque: “Ora è possibile avere un legame incredibile con gli appassionati. C’è così tanto… potenziale finanziario non sfruttato in questo sport”.
Chiaro il riferimento della russa all’attuale poca popolarità del tennis femminile, che, in effetti, meriterebbe sicuramente maggiore attenzione. Come ha sottolineato anche l’ex giocatrice, le strade da seguire per rilanciare il movimento potrebbero essere diverse. Sta alle varie organizzazioni capire quale sia potenzialmente quella più efficace. Intanto, a noi ci viene da dire: perché Maria Sharapova non scende in campo personalmente? Il suo ritorno nel mondo del tennis in qualità di dirigente potrebbe fare soltanto bene alle sue ex colleghe.
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