Il mea culpa di Federer su Djokovic
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Roger Federer, in una recente intervista con il Telegraph, ha rivelato episodi inediti del proprio rapporto con l’ex numero 1 del mondo Novak Djokovic. Il maestro svizzero ha ammesso di non aver dato il giusto rispetto in giovinezza al campione serbo.

Le scuse del maestro

Nelle scorse ore, Federer è stato insignito della laurea honoris causa al Dartmouth College di fronte a più di 10000 persone. Lo svizzero è stato premiato per i risultati raggiunti in carriera e per l’importanza che ha avuto nel mondo del tennis in particolare e dello sport più in generale.

A margine dell’evento, il 20 volte campione slam ha rilasciato diverse interviste. Quella che ha destato maggiori attenzioni è stata con il Telegraph. Federer, infatti, ha rivelato di non aver concesso il giusto rispetto a Djokovic nelle fasi iniziali della carriera del serbo. Lo stesso serbo che avrebbe negli anni raggiunto e superato il maestro svizzero nei titoli slam e nelle settimane al vertice della classifica mondiale.

L’ho affrontato a Montecarlo la prima volta e sono uscito dal campo pensando: ‘Sì, è ok’.

Anche se c’era un po’ di clamore attorno a lui, non ero del tutto convinto. Penso di non aver dato a Novak il rispetto che meritava a causa dei suoi difetti tecnici. Mi sembrava che Novak avesse un’impugnatura davvero estrema quando colpiva il dritto. Il suo rovescio per me non era così fluido come oggi. Poi, però, ha risolto molto bene queste cose ed è diventato un mostro come giocatore. Immagino che all’inizio fosse visto come il guastafeste dai miei fan e da quelli di Rafa.

Io e Rafa eravamo molto amati, quindi quando Novak è arrivato probabilmente molte persone hanno detto: ‘Guarda, non abbiamo bisogno di un terzo incomodo. Siamo contenti di Roger e Rafa’. Ai miei tifosi, all’inizio, non piaceva molto perché pensavano: ‘Roger fa tutto con più semplicità’.

Poi è arrivato Novak con la sua forte personalità e con quella incredibile voglia di voler vincere a tutti i costi. Credo che Novak sia anche stato stimolato da questo rapporto con parte del pubblico. La sua profonda concentrazione ha forse spaventato alcune persone.

È stato frainteso. Guardo oltre i media e alla fine considero l’uomo che è. Se considero Novak oltre il tennis, chi è? Quali sono i suoi valori? So che tiene profondamente alla sua famiglia”.

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