Il derby tutto azzurro tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini rappresenta senz’altro una delle attrazioni principali del secondo turno dell’edizione numero 137 del torneo di Wimbledon. I due tennisti italiani attraversano fasi molto diverse delle rispettive carriere, con il primo in vetta al ranking Atp e il secondo che sta provando a rientrare nel gotha del tennis mondiale dopo diversi mesi sfortunati.
Ma la magia di Wimbledon – e la particolare familiarità di Berrettini con la superficie erbosa – rendono il match molto più interessante e imprevedibile di quanto non dicano le rispettive classifiche.
Quel che è certo è che il rapporto tra i due è ottimo, come del resto hanno sempre dichiarato e manifestato entrambi, anche quando qualcuno ha provato a costruire ad arte una rivalità sportiva (e umana) che in realtà non è mai esistita.
Per questo non sorprende del tutto vederli “impegnati” in uno scambio di palleggi calcistici alla vigilia di una partita così delicata per entrambi. Quello che forse ha sorpreso un po’ tutti è la padronanza con cui tutti e due si dilettano in uno sport lontano anni luce da quello che praticano tutti i giorni. E i commenti dei fan si sprecano: “Sono meglio degli Azzurri di Spalletti…”
