Nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Carlos Alcaraz e Jannik Sinner al tappeto insieme: la batosta è, a dir poco, durissima
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, rispettivamente numero 1 e 3 del ranking Atp, promettono di rinverdire i fasti della rivalità tra i “Big Three”, Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic, che hanno dominato la scena mondiale del tennis nei primi due decenni del 2000.

Non c’è il minimo dubbio, il 23enne altoatesino e il 21enne spagnolo sono i più fulgidi talenti in circolazione e con molta probabilità si divideranno gli Slam esattamente come i sunnominati “Big Three”. Tuttavia, il loro strapotere potrebbe essere messo in discussione dal classico…terzo incomodo.
Infatti, Taylor Fritz, numero 4 del mondo, non ha alcuna intenzione di recitare la parte della comparsa. Lo statunitense figlio d’arte – sua madre è Kathy May che vanta 7 titoli del circuito maggiore e che il 3 luglio del 1977 ha raggiunto la top ten del ranking WTA – ha ben chiaro cosa deve fare per mandare ko sia Sinner sia Alcaraz.
Taylor Fritz, ecco posso battere Jannik Sinner e Carlos Alcaraz
Non è iniziata nel migliore dei modi la stagione di Taylor Fritz. Reduce dalle finali disputate lo scorso anno agli US Open (sconfitto da Sinner) e alle Nitto ATP Finals, lo statunitense ha iniziato il 2025 direttamente agli Australian Open dove è stato eliminato al terzo turno da Gael Monfils.
Non è andata meglio a Dallas e Delray Beach dove, oltre ai ko contro Denis Shapovalov e Alejandro Davidovich Fokina, ha dovuto anche fare i conti con un problema agli addominali che non gli ha permesso di scendere in campo al torneo ATP 500 di Acapulco.

Ebbene, intervistato da ‘TennisConnected’, il numero 4 del mondo ha spiegato in che modo può battere i due migliori tennisti del circuito, ovviamente Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: “Dipende dalla superficie, dalle palle e dalla velocità del campo. Su un campo lento non posso giocare il mio rovescio incrociato perché entrambi riuscirebbero a farmi male. Su un campo più veloce cerco invece il modo per uscire dallo scambio e di essere più aggressivo. Contro Carlos, per esempio, è meglio giocare rovescio contro rovescio per me. Con Jannik, invece, è meglio lavorare sul suo dritto”.
Nel frattempo Tylor Fritz – che nella scorsa stagione è uscito di scena all’esordio al Miami Open, clamorosamente battuto da Thiago Seyboth Wild, e che non è andato oltre gli ottavi di finale al BNP Paribas – punta a presentarsi nelle migliori condizioni possibili ai Masters 1000 di Indian Wells e Miami.