Si sapeva che quella del 13 giugno sarebbe stata una giornata importante in chiave ranking Atp e così è stato. La notizia principale – ed ampiamente annunciata – è che Novak Djokovic ha perso la prima e pure la seconda posizione della classifica mondiale. In testa ora c’è Daniil Medvedev, seguito da Alexander Zverev che per la prima volta in carriera, in un momento per lui molto difficile a seguito dell’infortunio patito al Roland Garros, si ritrova numero 2 del mondo.
Colpa del “conto” presentato dal Roland Garros 2021, che ci è giocato una settimana dopo rispetto a quello del 2022. Dietro Djokovic c’è Rafa Nadal, seguito in posizione numero 5 da Casper Ruud, best ranking anche per lui, Stefanos Tsitsipas, Carlos Alcaraz, Andrey Rublev, Felix Auger-Aliassime e il nostro Matteo Berrettini, che – grazie alla bellissima vittoria di Stoccarda – è riuscito (per ora) a salvare la sua presenza in top-10.
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Jannik Sinner è numero 13, Lorenzo Sonego numero 32. Scorrendo la classifica troviamo con piacere Andy Murray alla numero 47. Lo scozzese, grazie alla finale raggiunta a Stoccarda, torna in top-50 per la prima volta da maggio 2018. Si allontanano dalla top-50 invece Fabio Fognini (numero 59) e Lorenzo Musetti (numero 74), sulla cui situazione in classifica abbiamo scritto approfonditamente in un articolo pubblicato di recente.
Le soddisfazioni principali, per gli azzurri, arrivano dalle retrovie. Best ranking per Gian Marco Moroni (159), Giulio Zeppieri (173), Luca Nardi (186) e Riccardo Bonadio (200). Segno che il movimento, nonostante un 2022 che finora non è all’altezza del 2021, è comunque in salute.
