Non solo Sinner e Musetti: i 10 migliori Next Gen azzurri (e tutti gli altri)

Il 2021 è stato un anno ricco di soddisfazioni per l’Italtennis maschile. E non solo per quanto riguarda il circuito ATP, dove si sono messi in mostra i talenti di Berrettini, Sinner, Musetti e gli altri. Anche nei Challenger e nei Futures i nostri azzurri hanno ottenuto grandissimi risultati. Tanti i giovanissimi che hanno spiccato il volo o che hanno dimostrato di essere pronti a farlo nel 2022. Andiamo a scoprire di più!

La carica dei Next Gen azzurri!

Non solo Sinner e Musetti, dunque, l’Italtennis può sorridere grazie all’exploit di tanti suoi giovanissimi protagonisti. Ecco i dieci più promettenti. Di seguito tutti gli altri (nati dal 1998 in poi) nella top-1000.

#10 Mattia Bellucci

Mattia Bellucci è nato a Busto Arstizio l’1 giugno 2001. Allenato da Fabio Chiappini, è mancino e gioca un rovescio a due mani. Il suo fisico è work in progress (alto 1.78 m e pesa 72 kg), ma la qualità già oggi non manca. Quest’anno ha vinto il suo primo titolo ITF sul cemento di Monastir. Attualmente occupa la posizione 641 del ranking mondiale. Ancora non ha fatto il suo esordio nel tabellone principale di un torneo Challenger.

#9 Francesco Passaro

Francesco Passaro è nato a Perugia l’1 luglio 2001. Allenato da Roberto Tarpani, è destrorso e gioca un rovescio a due mani. Fisicamente è abbastanza robusto (altro 1.80 m e pesa 82 kg). Quest’anno i suoi primi due titoli ITF in carriera sulla terra rossa di Xativa e Il Cairo, in Spagna ed Egitto. Attualmente occupa la posizione 596 del ranking mondiale e ha già esordito nel tabellone principale di un torneo Challenger.

#8 Luca Potenza

Luca Potenza è nato a Licata il 28 luglio 2000. Allenato da Marco Martizi, è destrorso e gioca un rovescio a due mani. Fisicamente può migliorare (alto 1.78 m e pesa 64 kg). Quest’anno ha vinto sul cemento di Monastir il suo secondo titolo ITF in carriera. Attualmente occupa la posizione 589 del ranking mondiale. Ancora non ha fatto il suo esordio nel tabellone principale di un torneo Challenger.

#7 Federico Arnaboldi

Federico Arnaboldi è nato a Como il 18 giugno 2000. Allenato da Diego Nargiso, è destrorso e gioca un rovescio a due mani. Fisicamente è messo tutto sommato bene (alto 1.85 e pesa 81 kg). Quest’anno ha vinto sulla terra rossa di L’Aquila e Bergamo i suoi primi due titoli ITF in carriera. Attualmente occupa la posizione 546 del ranking mondiale. Ancora non ha fatto il suo esordio nel tabellone principale di un torneo Challenger.

#6 Francesco Forti

Francesco Forti è nato a Cesena il 26 luglio 1999. Allenato da Gabrio Castrichella, è destrorso e gioca un rovescio a due mani. Ha il fisico del tennista moderno (alto 1.88 m e pesa 80 kg). Quest’anno non ha vinto alcun titolo, Ma in compenso, nel finale di stagione, ha giocato con buona continuità nel circuito Challenger. Attualmente occupa la posizione 326 del ranking mondiale.

#5 Luca Nardi

Luca Nardi è nato a Pesaro il 6 agosto 2003. È destrorso e gioca un rovescio a due mani, mentre fisicamente, per avere 18 anni, è messo abbastanza bene (alto 1.85 e pesa 72 kg). Quest’anno ha vinto sulla terra rossa di Genova e Madrid due titoli ITF (3 totali in carriera). Attualmente occupa la posizione 419 del ranking mondiale. Già ha esordito nel circuito Challenger ma anche in quello ATP, il 20 ottobre 2020 ad Anversa grazie ad una Wild Card.

#4 Matteo Arnaldi

Matteo Arnaldi è nato a Sanremo il 22 febbraio 2001. È destrorso e gioca un rovescio a due mani. Fisicamente è migliorato tanto nel corso della stagione, ma ha ancora ampi margini di crescita (alto 1.83 e pesa 70 kg). Quest’anno ha vinto sulla terra rossa di Bolzano e Skopje i suoi due primi titoli ITF in carriera. Attualmente occupa la posizione 356 del ranking e ha già esordito nel circuito Challenger, ottenendo anche i quarti di finale a Portimao. Matteo è un ragazzo molto simpatico e schietto, che non nasconde di voler diventare uno dei migliori al mondo. Dopo i buoni risultati del 2021, il 2022 potrebbe essere l’anno della sua consacrazione.

#3 Luciano Darderi

Luciano Darderi è nato a Buenos Aires il 14 febbraio 2002, ma è naturalizzato italiano. Allenato dal padre, è destrorso e gioca un rovescio a due mani. Fisicamente è ben piazzato (alto 1.83 m e pesa 82 kg), cosa che gli consente di esaltarsi nelle battaglie. La grinta e il servizio sono due sue armi affilatissime. Quest’anno ha vinto sul cemento di Monastir i suoi primi due titoli ITF in carriera. Attualmente, occupa la piazza 443 del ranking mondiale, ma presto guadagnerà tantissime posizioni in virtù della finale ottenuta al Challenger di San Paolo. Il futuro è anche suo!

#2 Giulio Zeppieri

Giulio Zeppieri è nato a Roma il 7 dicembre 2001. Allenato da Piero Melaranci, è mancino e gioca un rovescio a due mani. Fisicamente è messo sufficientemente bene (alto 1.83 m e pesa 75 kg). Ama il cemento, ma il suo primo titolo Challenger in carriera è arrivato sulla terra rossa di Barletta lo scorso 29 agosto. Attualmente occupa la posizione 244 del ranking mondiale. Follia del Garden a parte, è stata un’ottima annata per Giulio, che nel 2022 può tranquillamente puntare all’ingresso in top-100.

#1 Flavio Cobolli

È lui il talentino azzurro che più di tutti ha stupito in questo 2021. Flavio Cobolli è nato a Roma il 6 maggio 2002. Allenato dal padre, è destrorso e gioca un rovescio a due mani. Mostra un ottimo servizio e una grande personalità. Fisicamente è già cresciuto abbastanza nel corso della stagione, ma ha ancora ampi margini di miglioramento. Quest’anno ha vinto ad Antalya il suo primo titolo ITF in carriera. Ma ha anche esordito nel circuito Challenger (2 finali: a Barletta e Roma; 2 semifinali: a Napoli e Murcia) e soprattutto nel circuito ATP (a Parma, battendo Giron e perdendo da Struff solo al tiebreak del terzo set). Attualmente occupa la posizione 208 del ranking mondiale. Flavio è già il presente dell’Italtennis!

Tutti gli altri azzurri nella Top-1000 (nati dal 1998 in poi)

Tra gli altri, che non abbiamo menzionato precedentemente per una questione anagrafica o di classifica, spiccano i nomi di Gian Marco Moroni (classe 1998, numero 196); Giovanni Fonio (classe 1998, numero 441); Jacopo Berrettini (classe 1998, numero 445); Riccardo Balzerani (classe 1998, numero 549); Edoardo Lavagno (classe 1998, numero 581. 2 ITF vinti nel 2021); Liam Caruana (classe 1998, numero 602); Enrico Dalla Valle (classe 1998, numero 649); Emiliano Maggioli (classe 2001, numero 693); Giacomo Dambrosi (classe 2001, numero 753); Marco Miceli (classe 1998, numero 764); Francesco Maestrelli (classe 2002, numero 770); Federico Iannaccone (classe 1999, numero 787); Samuel Vincent Ruggeri (classe 2002, numero 788); Andrea Picchione (classe 1998, numero 829); Stefano Battaglino (classe 1998, numero 853); Alessandro Ingarao (classe 1999, numero 864); Marcello Serafini (classe 2002, numero 875); Matteo Gigante (classe 2022, numero 876); Luigi Sorrentino (classe 1998, numero 905); Lorenzo Rottoli (classe 2002, numero 914); Gianmarco Ferrari (classe 2000, numero 943); Mattia Frinzi (classe 1999, numero 949); Tommaso Compagnucci (classe 1999, numero 990). E chissà quanti altri ne scopriremo nei prossimi mesi…

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